Disputato il 30/10/2021
1° Fase - Gironi
Gruppo A |
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Gruppo B |
Giocatore |
W |
L |
GW |
GL |
DG |
|
Giocatore |
W |
L |
GW |
GL |
DG |
Ferrari Riccardo (17) |
2 |
0 |
12 |
8 |
+4 |
|
Carnevali Sergio (4) |
2 |
0 |
12 |
4 |
+8 |
1 Di Benedetto Paolo (1) |
1 |
1 |
11 |
7 |
+4 |
|
2) Marinacci Massimiliano (4) |
1 |
1 |
9 |
9 |
= |
Diotallevi Daniele (11) |
0 |
2 |
4 |
12 |
-8 |
|
Giaffreda Maurilio (12) |
0 |
2 |
4 |
12 |
-8 |
2° Fase - Tabellone
Partite
N. |
Data |
Turno |
Giocatore 1 |
Risultato |
Giocatore 2 |
01 |
30/10/21 |
GrA |
1 Di Benedetto Paolo (1) |
5 |
6 |
Ferrari Riccardo (17) |
02 |
30/10/21 |
GrA |
1 Di Benedetto Paolo (1) |
6 |
1 |
Diotallevi Daniele (11) |
03 |
30/10/21 |
GrA |
Diotallevi Daniele (11) |
3 |
6 |
Ferrari Riccardo (17) |
04 |
30/10/21 |
GrB |
2) Marinacci Massimiliano (4) |
6 |
3 |
Giaffreda Maurilio (11) |
05 |
30/10/21 |
GrB |
2) Marinacci Massimiliano (4) |
3 |
6 |
Carnevali Sergio (10) |
06 |
30/10/21 |
GrB |
Carnevali Sergio (10) |
6 |
1 |
Giaffreda Maurilio (11) |
|
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07 |
30/10/21 |
SF |
Ferrari Riccardo (17) |
0 |
6 |
Marinacci Massimiliano (4) |
08 |
30/10/21 |
SF |
Di Benedetto Paolo (1) |
6 |
3 |
Carnevali Sergio (10) |
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09 |
30/10/21 |
F |
Marinacci Massimiliano (4) |
4 |
6 |
Di Benedetto Paolo (1) |
Articolo
Il circuito ATR gioca il settimo master 1000 della stagione, e sulla terra del Salaria Sport Village va in scena il torneo ATR 1000 di Toronto. Al via 6 partecipanti, tutti top 20, con ben 3 top ten presenti con il n.1 del ranking Di Benedetto e il n.4 Marinacci rispettivamente teste di serie n.1 e 2 del seeding e gli altri quattro presenti Carnevali (10), Diotallevi (11), Giaffreda (12) e Ferrari (17) a caccia di punti preziosi verso le finals.
Il torneo si gioca con una formula iniziale che prevede 2 gironi da 3 che qualificheranno i primi due di ogni girone alle semifinali.
Nel gruppo A con Di Benedetto testa di serie n.1 vengono inseriti Diotallevi e Ferrari.
Nel gruppo B con Marinacci testa di serie n.2 vengono inseriti Carnevali e Giaffreda.
Nel gruppo A la prima sfida mette di fronte Ferrari e Diotallevi con il primo che dopo un iniziale equilibrio, prende via via confidenza con il match alzando il livello di gioco e Diotallevi che appare da subito in una giornata non eccezionale. Alla fine Ferrari porta a casa il match per 6-3.
Nel secondo match entra in scena il n.1 Di Benedetto contro Diotallevi che deve assolutamente portare a casa la vittoria per restare in corsa per la qualificazione.
Purtroppo Diotallevi conferma di non essere in una delle sue migliori giornate e Di Benedetto prende subito il largo e porta a casa il match con un perentorio 6-1.
Si arriva così alla terza sfida tra Di Benedetto e Ferrari, con entrambi già qualificati per le semifinali, che si giocano il primo posto nel girone. I due si erano già affrontati nella finale del 500 di Dubai vinta in rimonta da Di Benedetto per 6-3 dopo che Ferrari era avanti 3-1. Il match inizialmente sembra riproporre il tema del primo confronto con Ferrari che parte forte e imprime un gran ritmo al match e Di Benedetto che sembra fare fatica, difatti Ferrari si porta a condurre fino al 5-3 ad un passo dalla vittoria. Ma qui sembra riproporsi quanto già accaduto con Ferrari che dopo un errore sembra avere un passaggio a vuoto e Di Benedetto che sale in cattedra rimontando fino al 5-5 e portando il match al tie-break. Nel tie-break però Ferrari riaccende la luce e torna a giocare un gran tennis portando a casa la vittoria sul n.1 del ranking e il primo posto nel gruppo A. I due però, soprattutto Ferrari, sembrano aver speso forse troppe energie in un match che valeva, si il primo posto del girone, ma non era certa decisivo.
Nel gruppo B la prima sfida vede scendere subito in campo il n.2 del seeding Marinacci contro Giaffreda. La partita inizia sul filo dell'equilibrio con Giaffreda che è il primo a cercare l'allungo riuscendo a strappare il servizio a Marinacci nel 3 gioco e portandosi sul 2-1. Marinacci però non si scompone e riesce subito a recuperare il break di svantaggio (2-2) e in equilibrio, con i due giocatori che tengono i loro rispettivi turni di servizio si porta a condurre 4-3. Nell'ottavo gioco si decide il match con Giaffreda che con un doppio fallo regala due palle break a Marinacci (15-40) che è prontissimo ad approfittarne (5-3) e nel game successivo tiene con autorità il servizio e porta a casa il match per 6-3.
Giaffreda resta in campo per giocarsi le ultime possibilità di passaggio del turno e sfida nel secondo incontro Carnevali. Carnevali si dimostra subito in ottima giornata con ottimi colpi e grandissima regolarità e precisione. La partita prende subito la direzione in favore di Carnevali, anche se Giaffreda gioca comunque un buon tennis, ma sicuramente più falloso di Carnavali che si aggiudica l'incontro per 6-1. Anche nel gruppo B si scende in campo nell'ultima sfida tra Marinacci e Carnevali, con entrambi già qualificati, per decidere il primo posto nel girone.
Anche in questo match Carnevali si dimostra molto regolare e brekka subito Marinacci portandosi sul 2-0. La partita vive comunque sull'equilibrio con Marinacci che cerca di restare aggrappato al match (2-3) e che sul 4-2 per Carnevali si procura due palle break per rientrare in partita, ma Carnevali è bravissimo prima ad annullarle e poi a tenere il servizio e portarsi sul 5-2. A questo punto Carnevali mantiene il vantaggio e chiude il match per 6-3 conquistando il primo posto nel gruppo B.
Si compone così il quadro delle semifinali incrociate con Ferrari vincitore del Gruppo A che sfida Marinacci secondo del gruppo B e Carnevali vincitore del gruppo B che sfida Di Benedetto secondo del gruppo A.
Nella semifinale tra Ferrari e Marinacci succede ciò che non ti aspetti, con Ferrari che accusa improvvisamente la stanchezza dei 3 match precedenti, non riesce più a spingere con le gambe, serve una bassissima percentuale di prime anche con alcuni doppi falli e diventa falloso in tutti i fondamentali e Marinacci che al contrario gioca una partita precisa non sbagliando praticamente nulla e servendo in modo efficacissimo. Sta di fatto che, come se Ferrari non fosse quasi entrato in campo, la partita vola via in una manciata di minuti e Marinacci se la aggiudica per 6-0 staccando il biglietto per la finale sovvertendo il pronostico iniziale.
Nell'altra semifinale invece il n.1 Di Benedetto sembra non accusare la stanchezza e come al solito sembra tirare fuori, quasi scientificamente, il suo tennis migliore nei momenti più importanti. Sembra inizialmente, seppur con game equilibrati, una semifinale che va a senso unico con Di Benedetto che si porta sul 3-0. Qui però Carnevali reagisce e alza ancora di più il proprio livello di rendimento e vincendo 3 giochi consecutivi al killer point riporta tutto in partità sul 3-3.
Il settimo è il gioco decisivo con i due che se lo contendono punto a punto fino ad arrivare al quarto killer point consecutivo. Stavolta però è Di Benedetto che riesce a spuntarla e si riporta avanti 4-3 dando una contro svolta al match soprattutto a livello psicologico. Difatti Carnevali sembra risentirne sia psicologicamente che a livello di stanchezza e così il n.1 del ranking non si lascia sfuggire l'occasione per chiudere 6-3 e centrare l'ennesima finale stagionale.
In finale si ritrovano così le due teste di serie del torneo pur avendo concluso i gironi entrambi al secondo posto. Di Benedetto e Marinacci si ritrovano di nuovo di fronte dopo la semifinale del 500 di Tokyo vinta per 6-4 da Di Benedetto. Per Marinacci inoltre è la prima finale in un 1000.
Già dal primo gioco la partita si gioca su grandi livelli con entrambi che cercano di utilizzare al meglio le proprie armi. Marinacci serve benissimo, mettendo tutte prime, ma Di Benedetto fa miracoli in risposta riuscendo sempre a far partire lo scambio e riesce così ad ottenere subito il break in apertura (1-0). Break che conferma nel secondo gioco portandosi sul 2-0. Marinacci alza ancora di più il livello del servizio e anche del gioco, tenedo il servizio (1-2), ma Di Benedetto risponde allo stesso modo conservando il break di vantaggio (3-1).
Marinacci continua però a giocare un gran match pulendo le linee con i servizi e diventando sempre più aggressivo nello scambio, ma Di Benedetto risponde colpo su colpo riuscendo sempre anche lui a giocare profondo e mostrando sempre una concentrazione e una capacità di stare sempre in partita anche nei momenti più delicati da vero n.1. Marinacci però riesce a rimontare portandosi sul 3-3 e addirittura, tenendo il servizio, avanti 4-3, mettendo così grande pressione a Di Benedetto nel successivo turno di battuta.
Il primo quindici è emblematico dello scontro che vede Marinacci attaccare e non chiudere il punto con tre smash consecutivi più per merito dei recuperi di Di Benedetto che non per proprio demerito e con Di Benedetto che alla fine mette la ciliegina sulla torta dello scambio con un pallonetto vincente millimetrico.
Di Benedetto riesce a tenere, non con poche difficoltà, il servizio e portarsi sul 4-4 ribaltando tutta la pressione sul suo avversario.
Il nono gioco risulta quello decisivo con Marinacci costretto a giocare un paio di seconde e mentre Di Benedetto, su scambi intensissimi, trova un paio di contropiedi di grande livello sia a livello di scelta tattica che di esecuzione, Marinacci, al contrario, commette un paio di scelte scellerate mandando in rete un paio di palle corte. Di Benedetto riesce così a strappare il servizio a 30 al proprio avversario e a portarsi a servire per il match.
Anche nell'ultimo gioco prosegue il grande equilibrio fino al 30-30, ma qui ancora una volta Di Bendetto trova il guizzo vincente dimostrando di non essere a caso il n.1 del ranking, conquistando il suo ennesimo titolo stagionale e terzo ATR 1000 su sei fin qui disputati dopo i trionfi di Montecarlo e Roma.
Si conclude così un altro bellissimo torneo di grande livello che vede il vincitore Di benedetto e l'ottimo Marinacci prendere punti forse decisivi per la certezza di un posto nelle finals e gli altri contendenti, che hanno giocato un ottimo tennis, muovere comunque la classifica sempre in ottica finals.
Cosa, come sempre più importante, è stata quella di passare il solito bel pomeriggio all'insegna del divertimento e dell'armonia.